Perché il tuo sito web tradotto confonde gli utenti

OpenL Team 9/18/2025

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Se il tuo sito web localizzato ha alti tassi di rimbalzo, sessioni brevi o ticket di supporto strani (“perché il checkout è in inglese?”), non sei il solo. Molti siti offrono traduzioni letterali ma mancano dei dettagli UX e infrastrutturali che rendono le esperienze native. Ecco perché gli utenti si confondono e come risolverlo rapidamente.

I Mix di Lingue Rompono la Fiducia

Una lingua coerente lungo l’intero percorso è importante.

UI frammentata: Homepage in spagnolo, ma l’intestazione o il checkout rimangono in inglese. Spesso causato da componenti non collegati alla localizzazione o widget di terze parti che ignorano la lingua.

Stringhe hard-coded: Testo dei pulsanti o messaggi di errore nascosti nel codice, bypassando il tuo flusso di traduzione.

Nomi di brand/prodotti auto-tradotti: Tradurre nomi come “OpenL Translate” diluisce il riconoscimento del brand.

Soluzione:

  • Centralizza le stringhe; usa chiavi e una singola fonte di verità.
  • Verifica i componenti di terze parti; preferisci quelli con proprietà di localizzazione o configurazione lato server.
  • Non tradurre mai nomi propri, nomi di prodotti o URL.

Discrepanze di Formattazione Sembrano Sbagliate

Piccoli errori di formattazione segnalano “non per me”.

Date e numeri: 12/01/2025 significa cose diverse. 1.234,56 vs 1,234.56 confonde i prezzi.

Valute: Mostrare $ senza convertire o chiarire la valuta porta all’abbandono del carrello.

Espansione del testo: Le stringhe in tedesco/spagnolo traboccano dai pulsanti; l’arabo si tronca in RTL.

Soluzione:

  • Usa formattatori consapevoli della localizzazione (API Intl) per date, numeri e valute.
  • Memorizza i prezzi in unità minori; formatta per localizzazione e valuta.
  • Progetta per un’espansione del testo del 30-50%; rendi i pulsanti flessibili.

Routing e SEO Interrotti

Gli utenti atterrano sulla lingua sbagliata e i motori di ricerca indicizzano duplicati.

URL incoerenti: A volte /es/, a volte parametri di query ?lang=es, a volte nessuno.

Nessun canonical o hreflang: I motori di ricerca non possono comprendere le varianti, causando contenuti duplicati o classifiche nella lingua sbagliata.

Caos del pulsante Indietro: I reindirizzamenti lato client tra le lingue creano una navigazione disorientante.

Correzioni:

  • Scegli una strategia (prefisso come /es/... o sottodominio) e applicala ovunque.
  • Aggiungi tag hreflang e canonici per ogni versione locale.
  • Mantieni la lingua negli URL; evita cambi di lingua solo per sessione.

Il Contenuto Non Corrisponde all’Intento dell’Utente

Traduzione letterale ≠ localizzazione.

Tono/registro sbagliato: Formale in un mercato informale, o viceversa.

Elementi visivi non tradotti: Screenshot e diagrammi ancora nella lingua originale.

Lacune legali/conformità: Banner sui cookie, termini e politiche di spedizione non adattati alla regione.

Correzioni:

  • Crea briefing locali: tono, esempi, frasi vietate, glossario del marchio.
  • Localizza i media (sottotitoli, testo alternativo, screenshot). Usa OCR per il testo incorporato.
  • Collabora con legali/conformità per adattare le politiche per regione.

Il Checkout e le Email Sono i Punti Deboli

Gli utenti perdonano piccoli difetti nella homepage—non nei pagamenti e nel post-acquisto.

Errori del gateway in inglese: Rifiuti di pagamento o prompt 3DS ignorano la localizzazione.

Email transazionali: Conferme d’ordine e ricevute arrivano nella lingua sbagliata o con segnaposto rotti.

Correzioni:

  • Testa l’intero funnel per locale (aggiungi al carrello → pagamento → email).
  • Usa chiavi di modello e modelli di email specifici per locale.
  • Coordina con i PSP per messaggi di errore localizzati.

Le Prestazioni e i Font Sabotano l’Esperienza Utente

Pagine lente o illeggibili sembrano rotte.

Glifi mancanti: Testo CJK/Arabo/Tailandese mostra riquadri tofu.

Gonfiore dei font: L’invio di 10 font per pagina uccide le prestazioni.

Correzioni:

  • Usa famiglie sicure per il fallback (es. Noto); suddividi i font per script.
  • Precarica i font critici per la locale attiva; carica gli altri in modo asincrono.

Una Checklist di QA per la Localizzazione in 10 Punti

  • Tutte le stringhe dell’interfaccia utente provengono da un unico livello di localizzazione
  • Date, numeri e valute consapevoli della localizzazione tramite le API Intl
  • Gli URL contengono la lingua (ad es., /es/...), coerente in tutto il sito
  • Tag hreflang e canonici per ogni versione locale
  • Test di espansione del testo; nessun pulsante o etichetta tagliata
  • Layout RTL supportati dove applicabile
  • Widget di terze parti configurati per la localizzazione (chat, pagamenti, cookie)
  • Media localizzati (screenshot, testo alternativo, didascalie)
  • Email transazionali e SMS localizzati e testati
  • 95%+ delle pagine superano i controlli di internazionalizzazione/accessibilità di Lighthouse per locale