Perché il tuo sito web tradotto confonde gli utenti

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Se il tuo sito web localizzato ha alti tassi di rimbalzo, sessioni brevi o ticket di supporto strani (“perché il checkout è in inglese?”), non sei il solo. Molti siti offrono traduzioni letterali ma mancano dei dettagli UX e infrastrutturali che rendono le esperienze native. Ecco perché gli utenti si confondono e come risolverlo rapidamente.
I Mix di Lingue Rompono la Fiducia
Una lingua coerente lungo l’intero percorso è importante.
UI frammentata: Homepage in spagnolo, ma l’intestazione o il checkout rimangono in inglese. Spesso causato da componenti non collegati alla localizzazione o widget di terze parti che ignorano la lingua.
Stringhe hard-coded: Testo dei pulsanti o messaggi di errore nascosti nel codice, bypassando il tuo flusso di traduzione.
Nomi di brand/prodotti auto-tradotti: Tradurre nomi come “OpenL Translate” diluisce il riconoscimento del brand.
Soluzione:
- Centralizza le stringhe; usa chiavi e una singola fonte di verità.
- Verifica i componenti di terze parti; preferisci quelli con proprietà di localizzazione o configurazione lato server.
- Non tradurre mai nomi propri, nomi di prodotti o URL.
Discrepanze di Formattazione Sembrano Sbagliate
Piccoli errori di formattazione segnalano “non per me”.
Date e numeri: 12/01/2025 significa cose diverse. 1.234,56 vs 1,234.56 confonde i prezzi.
Valute: Mostrare $ senza convertire o chiarire la valuta porta all’abbandono del carrello.
Espansione del testo: Le stringhe in tedesco/spagnolo traboccano dai pulsanti; l’arabo si tronca in RTL.
Soluzione:
- Usa formattatori consapevoli della localizzazione (API Intl) per date, numeri e valute.
- Memorizza i prezzi in unità minori; formatta per localizzazione e valuta.
- Progetta per un’espansione del testo del 30-50%; rendi i pulsanti flessibili.
Routing e SEO Interrotti
Gli utenti atterrano sulla lingua sbagliata e i motori di ricerca indicizzano duplicati.
URL incoerenti: A volte /es/
, a volte parametri di query ?lang=es
, a volte nessuno.
Nessun canonical o hreflang: I motori di ricerca non possono comprendere le varianti, causando contenuti duplicati o classifiche nella lingua sbagliata.
Caos del pulsante Indietro: I reindirizzamenti lato client tra le lingue creano una navigazione disorientante.
Correzioni:
- Scegli una strategia (prefisso come
/es/...
o sottodominio) e applicala ovunque. - Aggiungi tag
hreflang
e canonici per ogni versione locale. - Mantieni la lingua negli URL; evita cambi di lingua solo per sessione.
Il Contenuto Non Corrisponde all’Intento dell’Utente
Traduzione letterale ≠ localizzazione.
Tono/registro sbagliato: Formale in un mercato informale, o viceversa.
Elementi visivi non tradotti: Screenshot e diagrammi ancora nella lingua originale.
Lacune legali/conformità: Banner sui cookie, termini e politiche di spedizione non adattati alla regione.
Correzioni:
- Crea briefing locali: tono, esempi, frasi vietate, glossario del marchio.
- Localizza i media (sottotitoli, testo alternativo, screenshot). Usa OCR per il testo incorporato.
- Collabora con legali/conformità per adattare le politiche per regione.
Il Checkout e le Email Sono i Punti Deboli
Gli utenti perdonano piccoli difetti nella homepage—non nei pagamenti e nel post-acquisto.
Errori del gateway in inglese: Rifiuti di pagamento o prompt 3DS ignorano la localizzazione.
Email transazionali: Conferme d’ordine e ricevute arrivano nella lingua sbagliata o con segnaposto rotti.
Correzioni:
- Testa l’intero funnel per locale (aggiungi al carrello → pagamento → email).
- Usa chiavi di modello e modelli di email specifici per locale.
- Coordina con i PSP per messaggi di errore localizzati.
Le Prestazioni e i Font Sabotano l’Esperienza Utente
Pagine lente o illeggibili sembrano rotte.
Glifi mancanti: Testo CJK/Arabo/Tailandese mostra riquadri tofu.
Gonfiore dei font: L’invio di 10 font per pagina uccide le prestazioni.
Correzioni:
- Usa famiglie sicure per il fallback (es. Noto); suddividi i font per script.
- Precarica i font critici per la locale attiva; carica gli altri in modo asincrono.
Una Checklist di QA per la Localizzazione in 10 Punti
- Tutte le stringhe dell’interfaccia utente provengono da un unico livello di localizzazione
- Date, numeri e valute consapevoli della localizzazione tramite le API Intl
- Gli URL contengono la lingua (ad es.,
/es/...
), coerente in tutto il sito - Tag
hreflang
e canonici per ogni versione locale - Test di espansione del testo; nessun pulsante o etichetta tagliata
- Layout RTL supportati dove applicabile
- Widget di terze parti configurati per la localizzazione (chat, pagamenti, cookie)
- Media localizzati (screenshot, testo alternativo, didascalie)
- Email transazionali e SMS localizzati e testati
- 95%+ delle pagine superano i controlli di internazionalizzazione/accessibilità di Lighthouse per locale